Natura e turismo in Abruzzo si intrecciano, dove l’antichità delle tradizioni procede di pari passo con la varietà paesaggistica.
Da un lato, a Oriente, dolci colline che degradano verso l’Adriatico; dal lato opposto, una regione delimitata da altopiani e dalle montagne più alte dell’Appennino dal Gran Sasso ai picchi dei Monti della Laga, al monte Velino e al Calvo.
Vediamo alcune mete da visitare in Abruzzo: dalle città ai parchi naturali ai monumenti.
L’Aquila
L’Aquila, dopo quasi 11 anni da quella triste notte che vide l’Aquila (ma anche le altre cittadine e borghi che hanno sofferto il tragico evento) sgretolarsi a causa di quella che fu la prima di tante scosse, sta, un pò alla volta, tornando alla sua antica bellezza.
L’Aquila, il centro storico Il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga
L’Abruzzo è profondamente legato al suo ambiente e ai suoi paesaggi: il Gran Sasso d’Italia è uno dei simboli della regione, montagna inserita all’interno di uno dei parchi naturali più importanti d’Italia, il Parco Nazionale d’Abruzzo e dei Monti della Laga
Parco Nazionale del Gran Sasso La costa dei Trabocchi
La Costa dei Trabocchi corrisponde al litorale teatino che si estende da Ortona a Vasto e prende il nome dai trabocchi, antiche piattaforme da pesca che punteggiano questo tratto costiero: i trabocchi, con la loro particolare forma, costituiscono un importante particolarità del paesaggio e un motivo in più per visitare le zone costiere dell’Abruzzo.
Costa dei trabocchi Il Lago di Scanno
Il Lago di Scanno è il più grande bacino d’acqua naturale d’Abruzzo. Quando ci si avvicina al litorale, il colore del lago è piuttosto sorprendente; infatti, assume una tonalità turchese e quasi sul verde smeraldo: una località adatta agli amanti della natura e della tranquillità.
Lago di Scanno Alba Fucens
Alba Fucens è una delle città più antiche dell’Abruzzo, opera dei romani, si trova ai piedi del Monte Velino in provincia dell’Aquila: è uno dei tanti siti archeologici del nostro territorio che meritano di essere riscoperti e rivalutati.
L’anfiteatro di Alba Fucens