Cetara è uno dei borghi della costiera amalfitana, aggrappato alle pendici del Monte Falerno.

Il suo gruppetto di case coloratissime sorge proprio nella profonda valle creata dalle alture che la circondano e che favoriscono un clima mite per tutto l’anno.

Cetara

La fondazione di Cetaria è molto antica e si hanno già notizie nel IX secolo a.C. Il suo toponimo è altrettanto evocativo del motivo per cui è famosa in tutto il mondo.

Cetara deriva dal latino “cetaria” che significa “tonnara”. La pesca e la lavorazione del tonno è una delle attività che da sempre caratterizzano il borgo marinano per eccellenza della costiera amalfitana.

Cetara

In zona si possono ancora visitare le antiche tonnare che per i pescatori sono un punto di riferimento e per i turisti un’attrazione dove osservare da vicino un’antica tradizione, oggi quasi completamente scomparsa.

La bellezza e la preziosità di Cetara è stata omaggiata includendola nel Patrimonio dell’umanità dell’Unesco: è uno dei tanti gioielli custoditi nella Costiera Amalfitana.

La pesca del tonno si affianca a quella delle alici, con le quali si ottiene uno dei più apprezzati prodotti della gastronomia locale: la colatura. La colatura di alici è ottenuta con una lavorazione molto antica che si rifà al “garum”, la salsa che tanto amavano i romani. La colatura di alici si ottiene con una lunga stagionatura in contenitori tipici, lasciando i piccoli pesci a decantare.

In ogni ristorante di Cetara si possono gustare gli spaghetti con la colatura di alici, ma anche il tonno preparato magistralmente sia per i primi piatti che per i secondi.

Uno dei famosi prodotti tipici di Cetara: le alici e la colatura di alici

Gli altri piatti tipici e irrinunciabili della cucina locale sono la frittura di alici, detta in dialetto locale “cuoppo“, e i calamari salati.

Il turismo a Cetara è quello di nicchia, per chi ama le atmosfere raccolte e rilassate, che non mancano comunque di momenti di festa ed eventi che si susseguono durante tutta la bella stagione. L’amministrazione è sempre impegnata a rendere le serate di Cetara ricche di occasioni di divertimento con cabaret, spettacoli che coinvolgono i pescatori, come la pesca notturna con le lampare, a bordo della quali possono anche salire i turisti e che ha qualcosa di magico e e suggestivo.

Non mancano gli appunti fissi, come la festa patronale in onore a San Pietro presso la Chiesa a lui dedicata il 29 giugno di ogni anno, che coinvolge tutto la popolazione, poco più di 2300 abitanti.

Cetara, nella Costiera Amalfitana

Ai prodotti tipici della pesca locale è dedicata un’attentissima sagra, “A tutto tonno”, che si tiene ad agosto e che trasforma il porticciolo di pescatori in una vetrina gastronomica di primo livello che attira migliaia di visitatori.

La chiesa di San Pietro risale al XVIII secolo, si presenta con un’unica navata ed è in stile barocco. Tra le particolarità da ammirare c’è la sua cupola maiolicata con tessere verdi e gialle con motivi a rombi, similmente a quella della Collegiata di San Giovanni a Vietri. Il campanile, che invece risale al ‘200, è caratterizzato dalla presenza di finestre bifore e la parte superiore, dalla metà in su, presenta un’architettura ottagonale che cinge la torre campanaria.

Il porticciolo di Cetara

Il simbolo di Cetara che si intravede chiaramente anche dal mare, è la sua torre di avvistamento Vicereale, risalente alla metà del ‘500. Come tutti i paesi costieri anche Cetara dovette difendersi dalle invasioni dei saraceni, che tuttavia riuscirono anche a occuparla. In seguito la torre entrò in un sistema difensivo costiero composto da centinaia di torri, che ancora oggi caratterizzano le coste di tutto il meridione d’Italia.

Un’altra chiesa da visitare nel borgo di pescatori è quella di San Francesco, edificata del XVII secolo e che vanta gli affreschi dell’artista Marco Benincasa. La chiesa costruita più di recente nel borgo è quella di Santa Maria di Costantinopoli nel ‘800.

Cetara non è ancora entrata nelle rotte del turismo di massa, anche se questo settore è certamente trainante per l’economia locale, insieme alla pesca e all’enogastronomia. La gente del luogo è anche dedita all’agricoltura, in particolare degli agrumi e dell’uva, dai quali si ottengono i famosi limoni della costiera amalfitana e ottimi vini da tavola.

Le sue spiagge sono piccole, ma si presentano con acque cristalline che non diventano subito profonde. Per tale motivo la vacanza a Cetara è ideale sia per gruppi di amici che per famiglie con bambini. Molti bagnanti si dedicano anche alle esplorazioni subacquee e a visitare la costa dal mare, osservandola in tutta la sua bellezza, come fosse il quadro di un pittore paesaggista.

La bellezza di Cetara fa innamorare i suoi visitatori che qui tornano volentieri, anche per l’atmosfera del suo piccolo porto, che rappresenta il luogo ideale dove fare una passeggiata rilassante, prendere un gelato e ammirare spettacolari tramonti sul mare.

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