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    Home » Collaboratori » Stefano Erle

    Stefano Erle

    Stefano ErleNasco a Valdagno nel 1980 e trascorro quasi tutta la mia vita nel paesino più piccolo della vallata: Brogliano.

    Al termine della valle svettano le Piccole Dolomiti, profilo ben visibile dalla profonda pianura e che avevo già iniziato a riconoscere da piccino.

    Il mio approccio con la montagna inizia a 5 anni: scarponcini miei e zaino mio.

    Ho camminato la mia prima escursione dal primo e ultimo chilometro fino a quasi la sommità del Pasubio e ritorno.

    Non ho più smesso.

    Coltivo questa passione senza interruzioni, fino a praticarla anche in solitaria e in notturna sviluppando negli ultimi anni anche una passione per la fotografia. Una delle tante, come la lettura e confesso anche per il genere fantasy, e la buona cucina ovunque essa provenga.

    L’arrivo dei camosci è stata un’ulteriore spinta per entrambi gli aspetti. Avrò fotografato centinaia di questi animaletti estremamente simpatici.

    Inizia nel tempo a frullarmi per la testa la passione per i viaggi forte di una promessa fattami a 8 anni scarsi: mio zio intraprese una spedizione alpinistica in Patagonia, al suo ritorno dopo alcuni mesi, durante la proiezione in piazza della sua impresa, vidi la diapositiva di una foresta fossilizzata in mezzo ad una steppa, circondata da giganti di roccia.

    Un giorno anche io avrei camminato li.

    Promessa mantenuta.

    Scarponi ai piedi, zaino in spalla, fotocamera in mano, ho iniziato a collezionare viaggi e suole consumate.

    Ma l’epilogo era sempre lo stesso: forte dei ricordi e delle emozioni bisognava tornare alla routine con in mente il prossimo viaggio ma soprattutto con le Piccole Dolomiti che mi aspettavano come un comodo divano, cullato dal silenzio del primo mattino, dall’energico buon umore del sole nascente e dall’infinità di bellezze immortalate nei miei scatti.

    Ma era sempre una fuga.

    La svolta: 2023 si aprono le selezioni per accedere al corso per diventare Guida Ambientale Escursionistica.

    Leggo il post sponsorizzato : adesioni con scadenza entro due ore di quello stesso giorno,  mentre facevo colazione prima di dirigermi al lavoro.

    E se..? 

    E se fosse davvero..?

    E se potessi davvero poi…?

    La mia compagna mi disse che se non avessi tentato mi avrebbe preso a sberle.

    Per il colloquio delle selezioni mi preparai un discorso, bellissimo, entusiastico,

     sulla riscoperta, sui passi lenti, sull’amore per la mia terra, tutta la terra, non ho mai scorto nessun luogo permeato di bruttezza.

    Mi chiesero: Perché vuoi frequentare questo corso?

    Feci un respiro, la prima parola del mio discorso ben memorizzato mi morì tra il palato e le labbra.

    Forse li ho capito veramente.

    Cinque secondi di silenzio e poi la frase definitiva:

    Voglio che diventi il mio lavoro.

    Punto.

    Un anno dopo sono qui, con ancora più suole consumate, a fare esattamente quello che avevo imparato a memoria, perché tutto ciò non serve dirlo, bisogna camminarlo.

     

    Se volete scoprire le Piccole Dolomiti (ma non solo) con Stefano (Guida Ambientale Escursionistica) trovate tutte le sue attività in questa pagina Facebook  e sul profilo Instagram di Piccole Dolomiti Feel.

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