Una delle chiese più belle ed interessanti dal punto di vista artistico ed architettonico di Firenze è quella di Santa Maria Novella.

Questa chiesa si trova nelle immediate vicinanze della stazione dei treni di Firenze: molto spesso è una delle prime bellezze della città che vengono ammirate.

Il turista potrà ammirare due stili differenti: uno stile romanico all’esterno, con i marmi bianchi e verdi disegni geometrici, ed uno stile gotico al suo interno.

La costruzione iniziò nel 1246 e terminò solo nel 1300, grazie all’interessamento dell’artista Jacopo Talenti. La facciata fu completa invece nel 1450 da Leon Battista Alberti. All’interno, nella sagrestia, si può ammirare una croce dipinta da Giotto, sicuramente uno dei massimi capolavori dell’artista fiorentino.

Tutte le opere che caratterizzano l’interno della chiesa sono state curate dai maggiori pittori del Trecento.

Uno degli artisti che maggiormente ha dato il suo contributo per gli affreschi e gli ornamenti interni è senza dubbio Michelangelo che definiva la chiesa di Santa Maria Novella: “la mia sposa”.

Troviamo altresì affreschi come “La Trinità” di Masaccio, il “Crocifisso” di Brunelleschi e, nel transetto, dei vivaci cicli pittorici rinascimentali del Ghirlandaio e di Filippino Lippi.

Il campanile, eretto nel 1333 conserva lo stile tipicamente romanico con trifore a tutto sesto ed archetti pensili. Raggiunge un’altezza di circa 68 metri.

L’esterno è caratterizzato da una facciata in stile romanico, ricostruita su un preesistente tempio Malatestiano. In basso si possono notare archetti a tutto sesto ed al centro un portale classico.

Purtroppo a causa del deterioramento del marmo bianco, la facciata ha subito, nel corso dei secoli, numerose opere di ristrutturazione.

Sulla facciata compaiono anche delle strumentazioni scientifiche aggiunte nel biennio 1572-1574. A sinistra, il turista potrà ammirare un’armilla equinoziale in bronzo, a destra, un quadrante astronomico in marmo con gnomone.

Le due strumentazioni scientifiche sono state curate dal frate domenicano Ignazio Danti da Perugia che fu un importante astronomo e cartografo granducale.

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