Pescara è la città più popolata dell’Abruzzo con oltre 120.000 abitanti e un agglomerato metropolitano di oltre 350.000 residenti.

Con l’Aquila è il centro commerciale e politico della Regione, insieme a Chieti, è sede dell’Università d’Annunzio. Metà turistica di mare, offre uno spettacolare lungomare con numerosi stabilimenti attrezzati.

E’ la seconda metà di vacanza della Riviera Adriatica dopo le zone della riviera romagnola di Rimini e Riccione.

Le origini della città sono molto antiche, lungo le rive del fiume Aterno, infatti, si ha testimonianza dell’esistenza di villaggi già dal 3000 A.C. Sotto l’impero romano Pescara si consolidò come un importante centro portuale e commerciale, punto di arrivo della strada Tiburtina che la collega a Roma.

La cartolina ideale della città si può scattare sicuramente nella zona del lungomare, il simbolo della città è il nuovo ponte del mare che collega la parte nord e quella sud del lungomare, gli scorsi lungo il fiume che attraversa la città e le valli che si aprono verso l’Appennino.

La spiaggia di Pescara

Cosa visitare a Pescara

A causa dei pesanti bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale, Pescara conserva poche testimonianze dell’architettura storica.

Tra gli edifici più importanti si possono visitare la Cattedrale di San Cetteo, costruita nel finire del 1930, la Basilica della Madonna dei Sette Dolori, di epoca neoclassica, la Chiesa della Madonna del Fuoco e la Chiesa di San Silvestro.

Oltre al turismo estivo che richiama in città giovani e famiglie, Pescara offre diversi percorsi culturali, come la visita alla casa natale di Gabriele d’Annunzio e ai luoghi della sua infanzia, il Museo Civico Basilio Cascella e il Museo delle ceramiche Treccia-Develet.

Per gli amanti dei percorsi naturalistici, nei dintorni del Pescarese si possono trovare diversi itinerari di viaggio nella Valle dell’Orfento, una riserva naturale che si estende per oltre 2600 ettari. Questa zona può rappresentare la naturale continuazione di un escursione nel Parco nazionale della Majella.

Per gli amanti del mare, scendendo fino ad Ortona troverete l’inizio della “Costa dei Trabocchi“, tratto costiero segnato dalla presenza di incantevoli spiagge e dai “trabocchi”, palafitte usate per la pesca che segnano il paesaggio costiero con la loro presenza.

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