Bolsena nasce su un colle, alle pendici dei monti Volsini e si trova sulla sponda orientale del lago che porta lo stesso nome della splendida città.

La vita di questa città è ancora fortemente legata all’attività dell’agricoltura e soprattutto della pesca.

Nonostante ciò però, negli ultimi tempi è diventata anche una importante meta turistica, ambita durante tutte le stagioni. Questo si spiega non solo grazie alla presenza dello splendido lago, ma anche grazie al clima invidiabile, alla tranquillità tipica del borgo e all’aria estremamente pulita. La campagna intorno alla città è ricca di uliveti e vigneti.

Il miracolo eucaristico di Bolsena

Bolsena però non è famoso solo per il suo lago, di cui tutti sicuramente sono a conoscenza, ma anche perché è denominata la città del miracolo eucaristico e da qui, la solennità del Corpus Domini è stata accolta da tutta la chiesa.

Il prodigio eucaristico risale al 1263 quando un prete boemo (Pietro di Braga), vide che l’ostia consacrata iniziava a perdere sangue e sulla base di questo miracolo, il papa Urbano IV, istituì la festa del Corpus Domini.

Altra cosa che colpisce è che il miracolo avvenne su una pietra che poco meno di mille anni prima aveva salvato Santa Cristina che era stata gettata al lago con un masso legato al collo; la pietra inizio a galleggiare e la Santa fu salva.

Quando andare a Bolsena

Il clima a Bolsena è mite grazie soprattutto alla vicinanza del lago. Per questo motivo le estati non sono troppo calde e gli inverni non sono rigidi; rare sono le nevicate, che invece sono molto più frequenti sui monti Volsini che si trovano alle spalle di Bolsena.

La storia di Bolsena

La storia di Bolsena è molto antica. Già in epoca preistorica infatti, lungo il litorale era presente un villaggio di palafitte, i cui resti sono stati ritrovati sul fondo del lago.

Durante il periodo romano, la città prese il nome di Volsini e venne eletta municipio.

Il prestigio e la fama di questa città rimasero anche nel corso degli anni successivi sopratutto grazie alla presenza delle Catacombe di Santa Cristina, martire alla quale è dedicata la Basilica. Divenne parte dei possedimenti della chiesa, dopo essere stata privata di tutte le sue ricchezze dai Goti e dai Longobardi.

Per quanto riguarda le testimonianze di origine medievale, queste sono evidenti nel castello Monaldeschi della Cervara.

La Rocca Monaldeschi

Bolsena è dominata dalla Rocca Monaldeschi, ossia uno dei monumenti che maggiormente rappresenta la città. Sulle torri di questa massiccia costruzione sventola lo stendardo giallo-rosso, simbolo del comune.

Rocca Monaldeschi

Il castello è stato eretto tra il tredicesimo e il quattordicesimo secolo, è a pianta quadrata ed è circondato da quattro torri. Ad oggi al suo interno troviamo il Museo Territoriale del Lago di Bolsena.

Camminando da una torre all’altra si può ammirare il panorama sul lago.

La Collegiata di Santa Cristina

Un altro monumento di notevole importanza, soprattutto dal punto di vista religioso e non solo artistico, è la Collegiata di Santa Cristina. La cappella merita sicuramente una visita per i suoi bellissimi affreschi.

Il monumento è dedicato alla Santa Patrona che dopo essersi convertita al cristianesimo contro il volere del padre, fu gettata nelle acque del lago, per miracolo la pietra alla quale era legata iniziò a galleggiare e la Santa si salvò.

Alla cappella è poi legato un altro miracolo ossia quello del Corpus Domini e le reliquie sono custodite nell’altare maggiore. All’interno della Cappella troviamo anche una tela di Francesco Trevisani che ne racconta l’evento.

La chiesa di San Francesco merita sicuramente una tappa; si trova all’ingresso del borgo medievale e insieme alla Chiesetta di San Salvatore arricchisce i vicoli di arte e cultura.

La fontana di San Rocco invece, è stata fatta costruire per volere del cardinale Giovanni de’ Medici e si trova al centro dell’omonima piazza.

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