Con i suoi 3842 metri il Monviso è il monte più alto delle Alpi Cozie.

Le Alpi Cozie sono una catena montuosa delle Alpi che attraversa il Piemonte, i dipartimenti della Savoia e l’alta Provenza in territorio Francese.

Dai piedi del Monviso, dove sorge il fiume Po, si sviluppa un vasto territorio naturalistico metà di migliaia di turisti durante tutto l’anno. Dal 2013 il Monviso è Patrimonio del Unesco che ne tutela le sue riserve naturali.

La conformazione geologica del Monviso è caratterizzata da rocce eruttive effusive che formano una dorsale con punte separate, la catena montuosa si estende dal Colle di Luca, sino al Monte Granero, le vette più importanti sono state nominate come le diverse città italiane, Punta Trento, Punta Roma, Punta Udine e Punta Venezia.

La  vetta del Monviso fu conquistata per la prima volta il 30 agosto del 1861 dall’alpinista inglese William Mathews ( da Pontechianale e passando dal Vallone Vallanta) autore di numerose ascensioni sulle vette alpine e uno dei fondatori del Club Alpino di Londra nel 1857.

Il Monviso con il suo massiccio

Quintino Sella e l’ascesa al Monviso

Il primo scalatore italiano a raggiugere la cima fu Quintino Sella che la raggiunse coni  fratelli verzuolesi Paolo e Giacinto Ballada de Saint Robert e al deputato calabrese Giovanni Baracco il 12 agosto del 1863.

A questa ascensione farà seguito la pubblicazione della lettera “Una salita al Monviso, lettera di Quintino Sella a B.Gastaldi, Segretario della scuola per gli ingegneri“. Questa lettera inizia nel seguente modo:

Carissimo amico, Siamo riesciti; ed una comitiva d’italiani è finalmente salita sul Monviso! Io fui qualche momento in dubbio se te ne dovessi scrivere. È una vera crudeltà il venire a te, cui il dovere tenne incatenato sotto quest’afa canicolare in mezzo a carte aride e fastidiose come il polverio che infesta le strade, e parlarti delle impareggiabili soddisfazioni da noi godute appiè delle nevi, in mezzo alle inarrivabili sublimità degli orrori alpini. Ma non vorrei che mi tacciassi di mancator di parola, ed eccoti un breve cenno della nostra gita.

Oltre a descrivere l’ascesa al Monviso, Quintino Sella conclude la sua lettera con delle considerazioni che porteranno, successivamente, alla fondazione del Club Alpino Italiano :

“A Londra si è fatto un Club Alpino, cioè di persone che spendono qualche settimana dell’anno nel salire le Alpi, le nostre Alpi! Ivi si hanno tutti i libri e le memorie desiderabili; ” … “Anche a Vienna si è fatto un Alpenverein ed un primo interessantissimo volume è appunto venuto in luce in questi giorni. Ora non si potrebbe fare alcunchè di simile da noi? Io crederei di sì. Gli abitanti del Nord riconoscono nella razza latina molto gusto per le arti, ma le rimproverano di averne pochissimo per la natura.

L’appello di Quintino riceve subito numerosi consensi e  il 23 ottobre del 1863 nel Castello del Valentino a Torino, Sella e una quarantina di soci fondano il Club Alpino che due anni dopo diverrà Club Alpino Italiano. Tra le prime sedi a venir costituite ricordiamo quella di Agordo, nelle Dolomiti.

Il rifugio Quintino Sella

A Quintino Sella è intitolato il rifugio Quintino Sella,  di proprietà del Club Alpino Italiano, Sede Centrale di Milano, ed è amministrato dalla Sezione Cai Monviso di Saluzzo.

Raggiungere la cima del Monviso

E’ possibile raggiungere la cima del Monviso affrontando una ascesa possibile solo per escursionisti esperti a causa di alcuni passaggi in arrampicata di II e di III grado.

L’escursione inizia a Pian del Re, dove si trovano le sorgenti del Po: da qui ci vogliono circa 3 ore per raggiungere il rifugio Quintino Sella e altre 5 ore per raggiungere la vetta. E’ quindi sicuramente consigliabile pernottare nel rifugio Quintino Sella, in modo da poter affrontare la salita al Monviso con tempo a sufficienza.

Questa zona vive di turismo sia in inverno che in estate.

Il Monviso visto da Torino

Il Monte Monviso d’inverno: sci, sci alpinismo e altri sport.

Nella stagione invernale è infatti meta degli sciatori per le diverse strutture attrezzate, il comprensorio sciistico più importante è quello di Crissolo, attrezzata con skilifts che risalgono il versante Granero. La zona è anche molto frequentata per i percorsi di sci alpinismo.

Nella bella stagione, oltre ai diversi percorsi ciclistici per gli amanti della mountain bike e delle scalate in quota, si può visitare la zona del Monviso con diversi percorsi accompagnati da guide, questi percorsi si possono affrontare da Luglio a Settembre quando le temperature consentono di arrivare ad alta quota.

Un territorio unico e tutto da scoprire, tra le mete naturalistiche più importanti d’Europa, diverse località sono annualmente premiate da Legambiente per la qualità dei luoghi e i servizi ricettivi.

Tra le ultime iniziative, premiata con la Bandiera Verde 2014, la Carovana delle Alpi una serie di percorsi per scoprire il territorio come la Ciaspolata del Monviso e il Giro del Monviso. Il Monviso è una delle maggiori (e tra le più iconiche) montagne italiane.

Il cuore della montagna piemontese offre diversi itinerari turistici, le sue valli sono infatti ricche di storia, di cultura e di tradizioni. Tra le principali la Valle Pellice, la Valle del Po e la Val Varaita, che si estendono sino alla pianura Saluzzese e Pinerolese.

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