Fabriano è un importante polo industriale delle Marche, grazie alla produzione di carta e di elettrodomestici.

E’ una cittadina collinare immersa nel verde, avvolta tra colline e monti, il suo paesaggio incontaminato dà spazio alla natura, al manto grigio dell’asfalto prevale il verde degli alberi.

Il nome Fabriano di derivazione latina attinge, secondo alcuni storici, all’estesa attività dei fabbri “faberius“.
Da qui lo stemma della città: l’incudine.

Sorta nel 1165 come comune per opera di alcune famiglie appartenenti alla cooperazione degli artigiani, ad oggi la cittadina è tra i comuni più estesi con più di 30 mila abitanti.

Nota per la produzione della carta, si può sostenere, senza cadere in errore, che Fabriano e sinonimo di carta, qui vi è la maggior produzione italiana di carta, caratteristica che ha reso a Fabriano la qualifica di “Città creativa” da parte dell’Unesco nel 2013.

La lavorazione della carta è da sempre attribuita agli arabi, tuttavia giunta a Fabriano, i fabrianesi studiarono nuove tecniche di lavorazione fino a sopraggiungere all’idea che ah consacrato Fabriano città della carta ovvero la lavorazione della carta filigrana.

Fabriano: le principali attrattive

Fabriano è una città da passeggiata, va vissuta passeggiando tra le sue viuzze che da una piazza conducono ad un’altra, nota per essere la città dei vicoli.

Città della carta, creativa e dell’industria offre tante attrattive che meritano di essere viste.

Chi giunge a Fabriano non può esimersi da visitare il “Museo della Carta” in cui ammirare attraverso video e i macchinari dismessi e i vari tipi di carta esposti, l’evoluzione nella lavorazione della carta, dai foglia A4 alla carta filigrana fino alla carta realizzata con i carciofi.

Segue il “Museo del Pianoforte Storico e del Suono” e quello degli “Antichi Mestieri in bicicletta”.
Nel primo è possibile visionare gli strumenti con cui artisti de calibro di Chopin, Beethoven e Mozart hanno realizzato le loro sinfonie, il tutto immerso in un’atmosfera retrò fatta di abiti dell’epoca e di mini-concerti dal vivo.

Altresì il “Museo dei Mestieri in bicicletta” consente di fare un salto nel passato e riscoprire antichi mestieri dall’arrotino al lattaio con circa 87 biciclette da esposizione.

Vi è poi il “Museo delle erbe e del benessere”, una location suggestiva completamente intagliata nel legno.
Chi ama l’arte deve assolutamente visitare la “Pinatoteca Molajoli” in cui sono esposte opere di brillanti pittori del 900 come De Chirico, Dalì e Fontana.

A chi ai Musei predilige l’aria aperta, Fabriano vi è da dire che offre paesaggi meravigliosi in cui fare una bella passeggiata o svolgere attività sportiva come il “Parco Naturale Regionale della Gola Rossa e di Frasassi”, uno spazio di circa 10 mila ettari in cui quasi nascosta ed avvolta si trova la famosa “Grotta di Frasassi”.

Fabriano: cucina del luogo, cosa mangiare e bere

Fabriano offre ai suoi visitatori ed abitanti tanti piatti gustosi e prelibati dalle portate tipiche della cucina marchigiana come le olive all’ascolana, il coniglio in porchetta e i vincigrassi , vi sono alcune specialità realizzate nel luogo come i salumi, la birra e il miele.

Diverso è assaggiare il salame di Fabriano, prodotto in loco, è una vera goduria per il palato, ne esistono tante varietà tra cui spicca il “salame di fico e mele”.

Altresì, da provare è il miele, si tratta di una varietà di miele invecchiato, unico nel suo genere.
Infine, merita menzione la birra, a Fabriano si produca un’ottima birra grazie alla presenza di diversi birrifici, tra le più conosciute si cita la “Birra Millecento”.

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