Jesi si trova nelle Marche ovvero nell’Italia centrale e precisamente nell’entroterra di Ancona.

Incastonata tra colline e vigneti, Jesi è tuttavia nota per il suo borgo medievale e per le robuste mura e torri che circondano la città, con fortificazioni difensive risalenti al XIV secolo come centro di un piccolo stato indipendente.

La visita a Jesi può senza ombra di dubbio iniziare da Piazza Federico II, dove secondo la tradizione nacque l’omonimo imperatore di Svevia. La location è la più antica di Jesi e si trova dove un tempo sorgeva il Foro Romano.

Questa piazza è la più grande del comprensorio e si trova in una posizione attraente in cima alla collina e nel centro medievale circostante con gli edifici più importanti della città. Il mercato ancora oggi si tiene nella piazza che negli ultimi anni è diventata il centro di vari eventi culturali grazie anche alla presenza di musei e biblioteche.

Esplorare la città di Jesi

La prima cattedrale di Jesi fu eretta nell’area dove in epoca romana esisteva probabilmente un tempio pagano. In origine fu intitolata a San Settimio ovvero in onore del suo fondatore.

La cattedrale fu poi ricostruita nel 1741 con una navata e una grande cupola sferica e con il transetto in stile neoclassico, mentre il nuovo campanile fu eretto nel XVIII secolo anche se il completamento avvenne solo nella seconda metà del XIX.

Jesi, il Teatro Moriconi

A margine è altresì importante sottolineare che all’interno la cattedrale conserva due leoni del XIII secolo che erano originariamente collocati davanti all’ingresso principale dell’antica basilica romanico-gotica, e alcune opere di celebri pittori come ad esempio Filippo Bellini e Gaetano Lapis.

Gallerie e musei d’arte a Jesi

Uno dei punti forti per i visitatori di Jesi è il gran numero di edifici nel centro storico, tra i quali spicca Palazzo Pianetti che fu progettato nel 18° secolo e concluso nel 19° e che oggi ospita la Pinacoteca Comunale.

Questa galleria d’arte contiene importanti opere del pittore veneziano Lorenzo Lotto e tra i capolavori più espressivi vale la pena citare La Visitazione, l’Annunciazione e Santa Lucia davanti al giudice.Quest’ultima è considerata dai critici la prova dell’importanza di Lorenzo Lotto per la sua freschezza e notevole modernità che il pittore veneziano nel 1532 dipinse per l’omonima confraternita.

Lorenzo Lotto, Santa Lucia in ginocchio davanti alla tomba di Sant’Agata

Un edificio di grande importanza a Jesi è tuttavia il Palazzo dei Priori che oggi ospita il Museo Civico con reperti risalenti all’epoca romana.

Tra gli altri importanti musei della città si può prendere in considerazione la visita al Museo Diocesano che espone centinaia di dipinti, sculture e reliquiari compresi tra XIII e il XIX secolo tra cui il famoso Cristo di legno proveniente dal Monastero delle Clarisse.

Le antiche mura della città di Jesi

Per gli amanti dell’arte e della natura il consiglio è di recarsi fuori dalle mura della città per visitare la Chiesa di San Marco costruita su una collina, e considerata il monumento più importante dell’architettura religiosa di Jesi ed anche uno dei più importanti della regione Marche.

Inoltre va sottolineato che Jesi offre anche altre interessanti escursioni nelle immediate vicinanze, come ad esempio quella nella Vallesina che costeggia il fiume Esino che propone una serie di villaggi in buone condizioni che si estendono sulle colline note come i Castelli di Jesi.

Legata alla sua storia e alle antiche tradizioni, la località di Vallesina conserva ancora intatta la sua spiritualità nelle antiche abbazie medievali del territorio che hanno anche una forte tradizione agricola.

Qui infatti viene prodotto un vino di altissima qualità, ovvero il Verdicchio dei Castelli di Jesi che è tra i più apprezzati sia in Italia che all’estero.

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