Crotone: la città e il mito

Crotone, secondo una leggenda di Ovidio, deve la sua origine a Ercole, che tornò da una delle sue opere mitiche, in onore del suo amico Crotone, morto accidentalmente per mano dell’eroe che decise di costruire un città per ricordarlo, cercando di rimediare al suo grave errore. Tuttavia, oltre al mito ci sono fatti storici che definiscono questa città, dove probabilmente visse Pitagora e l’atleta olimpico Milón.

Tra i luoghi che si consiglia di visitare c’è sicuramente il Castello di Carlo V, situato nella parte più antica della città, costruito per proteggere la città dalle incursioni dei pirati. Tuttavia, lo scopo difensivo di questo castello è stato alterato dai rifacimenti che sono stati realizzati nel ‘400 e nel ‘500.

Altro monumento molto importante è la Cattedrale, che ospita importanti e preziosi manufatti e la Madonna nera di Crotone, a cui gli abitanti della città sono molto devoti, la cui statua è custodita nella cappella di Capocolonna. Un altro edificio di culto molto interessante è la Chiesa dell’Immacolata, la cui particolarità è un crocefisso, che appare con gli occhi aperti, poiché viene colto un attimo prima di esalare il suo ultimo respiro, mentre solitamente nei crocefissi Gesù è sempre rappresentato con gli occhi chiusi.

Il centro storico di Crotone

Una parte molto bella della città è il suo centro storico, che si sviluppa all’interno delle mura della città, dove si possono visitare i diversi palazzi nobiliari, situati principalmente nella parte vecchia del centro abitato.

Molto interessante è il Museo Archeologico Nazionale, che conserva pezzi unici, legati principalmente alla storia greca. Tra gli elementi più importanti è possibile menzionare il tesoro di Hera.

Molto importante è anche il giardino di Pitagora, un parco arricchito di installazioni e giochi, che hanno principalmente finalità didattiche. Questo giardino è dedicato infatti al maestro Pitagora, e ne insegna il pensiero. Tra l’altro, all’interno è allestito un museo, che permette di giocare con l’applicazione di quello stesso pensiero.

Una città immersa nella storia greca

La città di Crotone è stata una colonia greca e, a pochi chilometri di essa si trova il sito archeologico di Capo Colonna, luogo in cui in passato si trovava l’antico tempio di Hera Lacinia.
Ma sempre nei dintorni di Crotone, ancora in territorio greco, è interessante il centro di Cirò, famoso in Italia e nel mondo per l’omonimo vino. Questo centro, che si trova su una collina sopra Punta Alice, conserva tra l’altro i resti del castello feudale dei Carafa.

Crotone da amare e da gustare

Come detto precedentemente, uno dei migliori prodotti della provincia è senza dubbio il prezioso vino di Cirò, che possiede la sua denominazione di origine controllata.

Ma bisogna anche menzionare il pane di Cutro, che è talmente tanto apprezzato da venire esportato in molte regioni del nord Italia. Questo pane viene prodotto con farina di grano duro. Tra gli altri prodotti tipici da gustare, meritano una menzione il pecorino cotronese, prodotto con latte di pecora di produzione locale. Nella zona si trovano anche la soppressata, una tipica salsiccia locale, la sardella, chiamata caviale del sud o dei poveri. Si tratta di un piatto contenente pesce, peperoncino rosso e aromi selvatici.

L’area marina di Capo Rizzuto è la più grande in Italia, con una superficie di quasi 15.000 ettari di mare. Otto promontori delimitano l’area protetta, il primo dei quali è quello di Capo Colonna, che è un sito archeologico tra i più importanti d’Italia, simbolo del glorioso splendore della Magna Grecia.

Qui sorge l’unica colonna in stile dorico del famoso tempio dedicato alla dea Hera Lacinia.

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