Gerace, un paese sospeso nel tempo

Gerace è un borgo che si adagia meravigliosamente nel territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, non molto lontano dalla città di Reggio Calabria e che nel tempo ha mantenuto il suo aspetto originale, che induce il visitatore a immaginare come doveva essere la vita un tempo oggi lontano.

Si eleva su una caratteristica rupe di pietra arenaria e da questa posizione beneficia di una posizione privilegiata, che va dal Mar Ionio, le cui acque cristalline si possono ammirare fin dalla rupe, fino a racchiudere tutto il territorio della Locride.

Gerace, che conta meno di 3000 abitanti, è famosa in Italia e nel mondo per l’atmosfera medievale che la contraddistingue.

Gerace: le origini del nome

Il nome di questo antico borgo richiama le sue origini greche, perché proprio qui gli antichi greci si insediarono intorno al V secolo a.C. e significa “sparviero“.

La denominazione di questo luogo si perde nella storia e nella leggenda. Si racconta, infatti, che un rapace, sorvolando la zona, scelse il territorio su cui sorge Gerace per la posizione nascosta, che avrebbe difeso gli abitanti dai nemici e riparata, dai venti che colpiscono le zone circostanti.

E l’aquila aveva ragione, perché la posizione in cui sorge il borgo si è rivelata strategica e lo hanno testimoniato gli eventi storici che hanno coinvolto la zona circostante e da cui il paese è rimasto protetto. Ed è proprio la posizione isolata e riparata che ha permesso a Gerace di mantenere il suo fascino antico.

Oggi di Gerace sono note ai più le sue chiese, i suoi monumenti e i suoi palazzi storici, che però non vanno visti solo nella loro unicità, ma nel loro integrarsi con il paesaggio che li circonda e che hanno reso il paese uno dei borghi più belli d’Italia.

Il castello di Gerace

Sono tante le cose che non si dovrebbero perdere a Gerace, uno di questi sicuramente è il suo Castello. Si tratta di un complesso fortificato che sorge sulla parte più elevata della città e proprio per questo motivo padroneggia tutto il territorio limitrofo. Ha una struttura tipica dell’età normanna: questo castello è stato realizzato, infatti, nel XII secolo, ma ha subito diversi rifacimenti nel corso dei secoli.

Questo perché la zona è stata colpita da diversi terremoti, che hanno richiesto diversi interventi sul castello.

Il luogo in cui sorge il maniero è anche noto per i suoi panorami, che rubano il fiato dei visitatori.

Gerace e i suoi luoghi religiosi

Tra i luoghi religiosi di Gerace, non si può non menzionare la sua Basilica, che è consacrata a Santa Maria Assunta. Anche questo è un edificio antichissimo: al pari del castello, questa Chiesa è un luogo di culto di epoca normanna, anche se si ritiene che ci fossero nel sito luoghi di culto già ai tempi dei greci. Per la sua bellezza, questa Basilica è stata dichiarata, per i suoi diversi stili architettonici, bene di interesse nazionale.

In questa magnifica struttura si fondono gli stili bizantino-romanico-normanni, che rendono la Cattedrale un luogo dalla bellezza unica. Ma a Gerace sono tantissime le chiese, grandi e piccole, che possono essere ritrovate in quasi ogni angolo del paese.

Tra gli edifici di culto, degni di nota sono la Chiesa di San Francesco e quella di San Giovannello e i conventi dei Cappuccini e dei Minori Osservanti.

Ma Gerace ha anche le sue meravigliose piazze, la più famosa delle quale è Piazza del Tocco, che è arricchita da bellissimi palazzi e da cui ci si può introdursi tra le incantevoli viuzze del paese.

Un altro luogo di interesse sono le grotte di Borgo Maggiore. Sono scavate nella roccia e diversi artisti oggi ne usufruiscono per mostrare le loro opere artigianali.

Gerace: un paese di eventi

In estate a Gerace hanno luogo diversi eventi, tra cui il Borgo Incantato, che mostra a turisti e visitatori la natura artistica e artigianale di questo paese.

Bisogna anche ricordare che, malgrado Gerace sia un paese di montagna, il mare calabrese è molto vicino e facendo pochi chilometri ci si può immergere nelle acque che sono considerate tra le più belle di Italia.

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