Sull’isola di Ischia la vacanza inizia spesso con una scelta che non riguarda solo il panorama o la posizione dell’hotel, ma il tipo di vacanza benessere che si vuole vivere.

Alcune strutture alberghiere offrono piscine alimentate direttamente da sorgenti termali, perfette per rilassarsi senza dover andare per forza in un parco termale, come questo hotel a Ischia con terme, ideale per una vacanza indimenticabile tra la bellezza del mare ischitano e il benessere offerto dalle acque termali.

In ogni caso, per chi desidera prolungare questa esperienza termale fuori dalla struttura, i parchi termali dell’isola sono un’estensione ideale di quel benessere privato, arricchito da panorami, silenzio e rituali che fanno parte della storia stessa del luogo.

Giardini Poseidon

Situati nella Baia di Citara, i Giardini Poseidon non sono semplicemente un parco termale: sono un piccolo mondo, costruito con pazienza e cura in decenni di attenzione per il dettaglio.

Le venti piscine distribuite tra terrazze verdi, sentieri in pietra e affacci mozzafiato hanno temperature che variano dai 28° ai 40°, e ogni bacino ha una funzione precisa. Non è raro trovare visitatori abituali che si muovono tra le vasche con un rituale collaudato.

C’è la piscina per il rilassamento muscolare, quella per la stimolazione della circolazione, la grotta di vapore scavata nel tufo, i tre percorsi Kneipp e le vasche con acqua di mare.

Tutto è studiato per offrire il massimo in termini di equilibrio termico e rigenerazione. I ristoranti e i bar interni non rovinano l’atmosfera: cucina semplice, ingredienti locali, niente sovrastrutture. Poseidon è il luogo dove il tempo si dilata e il silenzio ha un suono definito.

Negombo: l’arte del termalismo botanico

Negombo, nel golfo di San Montano, è un’esperienza che va oltre la cura del corpo. Il parco nasce da una visione estetica: il giardino termale è stato pensato come un’opera d’arte vivente, un dialogo costante tra forme architettoniche e piante esotiche. I vialetti si snodano tra fioriture rare e alberi monumentali, aprendo scorci su piscine dalle geometrie sorprendenti.

Le vasche — come la Maya o la giapponese — sono concepite per stimolare i sensi: getti d’acqua mirati, differenze di temperatura, giochi di luce naturale. Accanto, l’arena per eventi culturali e la spiaggia di San Montano completano l’esperienza. È un luogo dove il concetto di “parco termale” si fonde con quello di giardino mediterraneo d’autore.

Parco Termale Castiglione: discrezione e tradizione

Tra Ischia Porto e Casamicciola, il parco termale Castiglione accoglie chi cerca discrezione. Non è il più grande né il più scenografico, ma ha un equilibrio tutto suo. Le dieci piscine termali sono distribuite su più livelli, immerse in una vegetazione che isola dal resto dell’isola. La sauna naturale in grotta, il bagno turco, i percorsi kneipp e l’area benessere con fanghi e massoterapia sono pensati per chi ha bisogno di “staccare” senza sovraccarichi. Il parco ha anche un accesso al mare, raro e prezioso: una piccola area attrezzata dove potersi sdraiare, ascoltare le onde e lasciarsi cullare dal sale.

Aphrodite Apollon

Incastonato nella Baia di Sant’Angelo, questo complesso termale ha il pregio della posizione. Da ogni piscina, il mare è una presenza costante. Le dodici vasche, alimentate da acque che oscillano tra i 20° e i 42°, includono anche due piscine con acqua salata, una coperta e una sauna naturale in grotta. C’è poi la spiaggia privata, ordinata e silenziosa, in perfetta continuità con lo spirito del parco. Aphrodite Apollon è indicato per chi vuole alternare giornate al mare con momenti di vera cura termale, senza allontanarsi troppo dalla propria camera. La vicinanza con il borgo di Sant’Angelo aggiunge fascino, permettendo passeggiate serali tra boutique artigiane e terrazze con vista.

Cavascura

Chi è disposto a rinunciare a qualche comodità moderna, troverà a Cavascura un’immersione autentica nel passato. Situato nei pressi della spiaggia dei Maronti, il complesso si sviluppa all’interno di un canyon naturale, dove le acque termali scorrono ancora bollenti dalla roccia.

Le strutture sono minime, volutamente essenziali: ci si lava con l’acqua che sgorga direttamente dalle fonti, ci si immerge in vasche scavate nella pietra, si prende il fango dove nasce. Le proprietà terapeutiche di queste acque, note fin dall’epoca greco-romana, sono apprezzate da chi soffre di patologie articolari, respiratorie o dermatologiche.

 

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