La Costiera Amalfitana è puntellata di paesini che ricordano un colorato presepe: Ravello, nota anche come città del Festival, è tra le più frequentate.

I turisti italiani e soprattutto stranieri restano affascinati dal panorama mozzafiato, dall’architettura e dall’atmosfera lussuosa. Inoltre, grazie alla posizione, ha un clima mite tutto l’anno.

L’incantevole Ravello sorge su una rupe e sovrasta Maiori e Minori. Fu fondata nel V secolo dagli abitanti del luogo per difendersi dalle incursioni dei barbari.

Ravello

Nei primi anni 1000 conobbe un forte sviluppo grazie al commercio della filatura della lana arrivando a contare 25.000 abitanti (ore sono circa 2.500), mentre le stradine si arricchirono di palazzi patrizi.

Nel 1137 fu devastata e saccheggiata dai pisani. Intellettuali e artisti la riscoprirono nel 1800 rendendola meta del turismo d’elite. Ravello ha sedotto celebrità della musica come Richard Wagner, Rostropovich, Arturo Toscanini, Bernstein e della pittura come Escher e Mirò, ma anche grandi scrittori: Virginia Woolf, David Herbert Lawrence e Foster. Oggi gli eventi e le manifestazioni godono di un respiro internazionale.

I luoghi di interesse storico e paesaggistico a Ravello sono numerosi. Sono quasi 100 le chiese e i santuari che si possono visitare.

Il più noto è il Duomo in Piazza del Vescovado. Fu eretto nell’XI secolo ed è in stile barocco. Nella cappella del ‘600 è custodita l’ampolla contenente il sangue di San Pantaleone, il patrono della città. Ogni anno, come accade per San Gennaro a Napoli, si svolge la messa per la liquefazione del sangue.

Il campanile a due piani a bifore è del XIII secolo, mentre la cripta è adibita a museo dove si possono ammirare sculture e monili del XII e XVIII secolo. Tra le sculture di particolare interesse c’è il busto di Sigilgaida Rufolo risalente al 1200. Da visitare anche il Museo del Corallo Camo: manufatti in madreperla e corallo di epoche diverse.

Da Piazza del Vescovado si raggiunge l’altrettanto famosa Villa Rufolo, dal nome di una delle famiglie patrizie più note di Ravello (ne parlò anche il Boccaccio). Si tratta di un complesso di ville d’ispirazione islamica con due torri in stile arabo-siculo-normanno con affaccio su un terrazzo a picco sul mare da cui si vede anche la Chiesa dell’Annunziata.

Imperdibile Villa Cimbrone, il rifugio d’amore dell’attrice Greta Garbo.

La prestigiosa villa è una costruzione eclettica di inizio ‘900 e parte delle sue decorazioni sono fatte con frammenti di diversa provenienza.

Celeberrimo il belvedere ribattezzato la vista sull’Infinito perché non ha eguali al mondo. È composto dalla terrazza di Mercurio, dal tempio di Bacco, dalla grotta di Eva e dal labirintico roseto. Altra vista suggestiva ed emozionante è quella dalla Terrazza della Principessa di Piemonte. Oltre alle spettacolari ville antiche, Ravello offre scorci romantici e giardini botanici per indimenticabili passeggiate.

Il Ravello Festival è l’evento di maggior richiamo. Fu ideato negli anni ’50 per promuovere il turismo ed è dedicato a Richard Wagner. Si tiene in diverse location del paese, ma la principale e più affascinante è Villa Rufolo.

La stagione è lunghissima: inizia a fine marzo e si conclude a settembre. I generi musicali vanno dall’opera al jazz. Magnifico il Concerto all’Alba che si svolge l’11 agosto, dopo aver ammirato le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo.

Di altissimo profilo anche il carnet di appuntamenti culturali che si svolge all’Auditorium Oscar Niemeyer, un sinuoso gioiello d’architettura, realizzato appunto dall’architetto brasiliano Niemeyer.

La struttura di un bianco accecante spicca nel verde della natura in cui è incastonata. La sala ospita 400 posti.

Il miglior modo per scoprire Ravello è camminare e usare il comodo servizio di autobus e navette perché sostare in centro è veramente complicato. Meglio usufruire di un parcheggio a pagamento e non rischiare la multa.

Il soggiorno non è economico, soprattutto in alta stagione quando i prezzi degli hotel diventano proibitivi.

Una soluzione sono i bed&breakfast un po’ fuori dal centro, magari verso Castiglione di Ravello più vicina al mare.

Nel centro del paesino ci sono molti negozi caratteristici dove è possibile acquistare le colorate ceramiche locali fatte a mano e i prodotti enogastronomici tipici di questa terra come il limoncello ottenuto dai profumatissimi e succosi limoni della Costiera.

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