Mantova (Mantua nel dialetto mantovano cittadino) è un comune italiano, capoluogo della provincia omonima nella regione Lombardia.

A Mantova  vivono circa 49.000 abitanti, che diventano praticamente il doppio considerando anche la popolazione dell’area metropolitana, detta Grande Mantova.

Al confine con le regioni del Veneto e dell’Emilia Romagna, Mantova è tra le più antiche ed apprezzate città d’Italia, soprattutto dal punto di vista artistico, culturale ed architettonico.

La tipica e bella immagine che si ha di Mantova è quella dei suoi palazzi storici che si riflettono nelle acque del fiume Mincio , uno dei numerosi fiumi italiani che attraversano la nostra penisola, che, proprio dinnanzi la città, forma due laghi (sarebbe più corretto usare il termine di “bacini“), il Lago Superiore e il Lago Inferiore.

Mantova con il fiume Mincio

Cosa visitare a Mantova

Piazza Sordello è il cuore pulsante del nucleo storico cittadino: entro i suoi confini sorgono edifici religiosi di notevole importanza, come il Duomo, ed alcuni tra i principali palazzi della città, come Palazzo Bonacolsi, Palazzo Acerbi, sovrastato dalla Torre della Gabbia, il Palazzo Ducale e Castello San Giorgio.

Poco fuori dalla parte centrale del nucleo storico si estende la non meno frequentata Piazza Broletto, dove sono ubicati il palazzo omonimo, l’Arengario e il Palazzo del Podestà. Un novero completo delle piazze mantovane rischierebbe di essere troppo prolisso, ma sono numerose e tutte di notevole valore storico ed artistico: è impossibile non menzionare Piazza delle Erbe, storica sede di scambi commerciali, e Piazza Canossa, con la chiesa della Madonna del Terremoto.

Interessanti sono anche le dimore illustri visitabili entro i confini di quella che, secondo alcuni scrittori inglesi, è la città più romantica del mondo. A cominciare dalla Casa del Mantegna, artista nominato pittore di corte da Ludovico Gonzaga nel 1457, e la Casa del Rigoletto, che di quella corte era il buffone: fu musicato da Giuseppe Verdi e dai mantovani ricevette la residenza.

Oltre alla già citata Torre della Gabbia, offrono un bel colpo d’occhio anche la Torre dell’Orologio, eretta nel 1472 da Luca Fancetti, la Torre civica (o Torre del Podestà), molto più antica e parte integrante del famoso palazzo omonimo. In via Enrico Tazzoli, su un’altezza di ben 52 metri, si erge infine la Torre Zuccaro, che deriva il nome dalla famiglia che ne è stata proprietaria.

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