Grinzane Cavour è un comune di 1900 abitanti in provincia di Cuneo, famoso per il suo Castello di Grinzane.

Noto in lingua Piemontese come Grinsane, è un piccolissimo borgo legato alla figura di Camillo Benso conte di Cavour che fu sindaco del paese per ben 17 anni, dal 1832 al 1849.

Il Castello di Grinzane Cavour

Il simbolo di Grinzane è il Castello Medievale, oggi sede dell’enoteca regionale e del premio letterario sino al 2009, un tempo proprietà nelle tenute agricole della famiglia Cavour.

Il Castello di Grinzane Cavour risale al XII secolo, originariamente si pensa esisteva già la torre a cui, successivamente furono aggiunte le mura del castello. Si presenza come un imponente fortificazione, forte, unitaria ed armoniosa.

Il Castello di Grinzane Cavour

Nel Quattrocento era proprietà del Marchese di Busca, passò poi in mano alla famiglia De Tonnerre, sino a diventare la residenza del grande statista Cavour, ospite a Grinzane dei suoi zii. Conservato in ottimo stato, il castello si può oggi ammirare in tutta la sua grandezza, l’edificio ha una pianta rettangolare e ha sui lati 4 torrette, 2 quadrate e 2 pensili.

Patrimonio dell’Unesco dal 2014, all’interno del Castello il Conte di Cavour amministrava ed organizzava le tenute e i beni di famiglia. I suoi studi lo portarono ben presto a dare un nuovo volto all’agricoltura di questi territori, adottando nuovi sistemi di irrigazione, nuovi metodi di coltivazione e incentivando la coltivazione dei vigneti.

La visita del Castello di Grinzane Cavour rappresenta un esperienza unica immersi tra storia e racconti fantastici.

Oltre all’enoteca regionale all’interno si può visitare il museo etnografico, un area meeting ed eventi ed un ristorante di lusso.

Grinzane Cavour in inverno

Nel mese di Novembre nel Castello si svolge l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco, con la partecipazione di vip e personalità della politica e dello spettacolo nazionale ed internazionale.

Si tratta di un asta parallela in cui si vendono i migliori esemplari del tartufo bianco di Alba, i proventi dell’asta vanno agli ospedali e agli enti benefici del territorio.

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