La Chiesa di Santa Maria della Consolazione, nota anche come Santuario della Consolata, è l’edificio religioso più importante dell’arcidiocesi di Torino, tra i monumenti del Barocco Piemontese più importanti.

Realizzata da Guarino Guarini, Filippo Juvara e Carlo Ceppi, la sua costruzione iniziò nel XVII Secolo sui resti di una delle antiche torri della città del V Secolo e su un piccola Chiesa dedicata a Sant’Andrea. Dall’anno 1000 fu la sede dei Monaci Novalicensi, per poi essere intitolata alla Madonna dopo un miracolo del 1104.

La devozione di questa Basilica è infatti legata ad un quadro che raffigura la Madonna, oggi conservato in una copia nella cripta del santuario.

La Leggenda narra infatti che un cieco giunse a Torino dopo aver avuto in sogno Maria Consolatrice ed aver ricevuto precise indicazioni per ritrovare il quadro smarrito. Dopo numerose insistenze, il cieco riusci a far ritrovare il quadro e recuperò la vista.

Pur non confermato da documenti ufficiali, questo miracolo viene datato il 20 Giugno 1104 e all’interno della chiesa esiste una lapide del 1595 che ne conferma l’accaduto. A seguito del Miracolo la Chiesa venne elevata a Basilica.

Santuario dell Consolata

L’ampliamento strutturale sino alla struttura attuale inizio nel 1678, in piena epoca Barocca, per volere della Madama Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours che affidò i lavori al celebre architetto Guarino Guarini.

Una seconda trasformazione avvenne prima del 1740, per mano di Filippo Juvara che riprogettò l’altare maggiore ricollocando l’immagine della Madonna in una nuova nicchia.

Ultimo rimaneggiamento della Basilica è avvenuto tra il 1899 e il 1904, per mano dell’architetto Carlo Ceppi.

Diversi sono i Santi di Torino legati al Santuario della Consolata, tra i più importanti San Giuseppe Cafasso, sepolto nel santuario, San Giovanni Bosco e San Leonardo Murialdo. Tra i beati Giuseppe Allamano, fondatore dell’Istituto Missioni della Consolata.

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