Visitare Pienza, incantevole borgo della Toscana conosciuto come la città “ideale” nel Rinascimento.

Tra le più conosciute ed apprezzate località della Val d’Orcia, il Comune senese di Pienza si trova non lontano da altri due centri importanti della stessa valle: San Quirico d’Orcia e Castiglione d’Orcia. Ad una ventina di km troviamo poi Montalcino e Montepulciano, altre due cittadine degne di nota.

Inoltre, non distante da Pienza, passa quella che, un tempo, era la via Cassia, storica via consolare romana. Immersa nel verde delle colline senesi, la ridente cittadina possiede un centro storico dalla sfolgorante bellezza, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1996.

Città natale di Enea Silvio Piccolomini, in seguito nominato Papa Pio II, responsabile del suo rinnovamento totale nel tardo Quattrocento, si è, in seguito alla morte del Pontefice, mantenuta pressocché immutata nei secoli. Pienza vanta anche la decorazione al Valor Militare per la Guerra di Liberazione, conferita per la lotta partigiana della cittadinanza nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Pienza: una delle città simbolo del rinascimento in Italia

Il fascino di Pienza risiede a tuttoggi nel suo centro storico, progettato da Bernardo Rossellino, il quale, pur non riuscendo a portare a termine tutte le idee che aveva avuto per la rimodernizzazione del borgo senese, lo rese, tuttavia, forse l’esempio più significativo di città rinascimentale italiana.

A colpire subito la vista è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che si erge statuaria su un lato della Piazza Pio II; sul lato opposto si trova il Palazzo Comunale, ristrutturato nel XX secolo, dalle caratteristiche colonne ioniche che reggono l’elegante porticato a tre archi.

A fianco si trovano il Palazzo Borgia (o Palazzo Vescovile, sede del Museo Diocesano) e il Palazzo Piccolomini.

Non lontano da Pienza si trova poi il complesso del Romitorio, un insieme di locali scavati nella pietra arenaria da alcuni monaci eremiti; in questo luogo si trova una scultura note come la “Madonna con sei dita”.

Pienza e il gioco del “Cacio al Fuso”

Chi si trovasse a passare da Pienza, oltre a gustare le sue attrattive paesaggistiche, non potrà non lasciarsi conquistare dalla bontà del suo Cacio Pecorino d.o.p. , già amato da Etruschi e Romani, né potrà perdersi il Palio del Cacio al fuso, che si svolge a Pienza nel mese di settembre.

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