Corvara in Badia è il comune più importante della Val Badia.

Con circa 1400 abitanti, è una delle principali mete turistiche invernali nell’area delle Dolomiti della Provincia di Bolzano, ai confini con la Val Pusteria: è il più grande centro della Val Badia.

Corvara è uno dei 18 comuni della comunità Ladinia, la regione delle Dolomiti che per cultura e tradizione è maggiormente legata ai popoli ladini, a Corvara infatti il 90{892f4b1edb290cef6117b3a617bf082cdbefa0c3621f6f43c6ad01ca409cc2bf} della popolazione è di madrelingua ladina, lingua seguita dal tedesco e dall’italiano.

Il territorio di Corvara, anche se diviso in due comuni sino al 1928, comprende anche Colfosco, entrambe e insieme a Marebbe, nel distretto di Brunico. Situato in quota, oltre i 1500 metri di altitudine, la ricettività turistica di Corvara è legata soprattutto alla neve e agli impianti invernali.

Sciare a Corvara

Corvara si trova ai piedi del massiccio del Sassongher ed era la meta preferita dagli sciatori austriaci già dalla seconda metà del 1800.

Le prime piste scendevano dal Col Alto e ci si spostava con la slittovia poi, in seguito alla crescita turistica, proprio a Corvara, nel 1946 venne costruita la prima seggiovia moderna in territorio italiano.

Corvara si trova infatti nel cuore del comprensorio sciistico dell’Alta Badia : da qui è possibile raggiungere Arraba, Colfosco, La Villa e Pedraces.

52 impianti risalita di ultima generazione che portano a raggiungere le piste sino a quota 2778 metri. In totale ci sono 130 Km di piste adatte a diverse difficoltà, per sciatori esperti, intermedi e principianti: molto amata e spettacolare è la discesa dal Boè.  Corvara fa inoltre parte del giro del Sellaronda.

Il simbolo di questo territorio è il Sassongher, la montagna che forma il Gruppo del Puez delle Dolomiti.

Il Sassongher visto da Corvara

Oltre alle piste innevate, in estate si possono percorrere diversi percorsi all’interno del Parco Naturale Puez Odle, un area protetta istituita nel 1978 e poi ampliata con altri territori agli inizi del 2000. M

età preferita dagli scalatori, il Sassongher è famoso per la scalata della parete sud, uno dei percorsi di arrampicata più impegnativi delle Dolomiti.

Exit mobile version