Cosa ne sarà della stagione turistica 2020?

Il turismo ripartirà o si deve già pensare al 2021? L’emergenza Covid-19 ha creato una situazione complessa e preoccupante e nessuno sa come evolverà. Adesso siamo in pieno lock down e quindi è difficile prevedere cosa accadrà tra un mese e quali saranno le disposizioni del Governo.

La stagione 2020 è compromessa e questo è innegabile. Si può però programmare il prossimo futuro, organizzarsi per l’estate e cercare di prepararsi per tutte le regole del distanziamento sociale che di certo arriveranno.

Si dovranno rivedere le aree comuni di ristoranti e hotel, strutture balneari e bar, e capire come far rispettare le regole, mantenendo la vacanza un’esperienza piacevole e rilassante.

I costi per l’adeguamento delle strutture, oltre al minor numero di ospiti che sarà possibile accogliere, renderà difficile la ripresa e questo non possiamo negarlo.

Turismo locale per ripartire

Il turismo locale non è una soluzione a lungo termine, ma può essere un buon banco di prova per la ripresa. Per capire come gestire la vita post Coronavirus e per offrire un’esperienza di qualità e sulla persona e meno di massa, come si fa da un po’ di anni a questa parte.

Molti grandi hotel probabilmente rimarranno chiusi per i costi di gestione troppo alti, ma i piccoli alberghi, i bed & breakfast e le case vacanza possono certamente adattarsi con più facilità e pensare a qualcosa di nuovo.

Dare per persa la stagione 2020 è controproducente e non fa bene a nessuno, perché intorno al turismo gravitano tante realtà.

È necessario reinventarsi e offrire cose diverse a una clientela diversa dal solito, ma che può comunque dare soddisfazioni e accendere un po’ di speranza per il futuro.

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