La “Val Life” : viaggiare indipendenti a bordo di un van

Vorresti viaggiare il mondo a bordo di un “van” (un furgone camperizzato, che permette di dormire e cucinare) ma non sai da che punto partire? Questo articolo, scritto da Andrea, può essere un buon punto di partenza se vuoi iniziare la tua vita da “nomade digitale”: che ti sia di ispirazione!

Sono ormai anni che che questa storia della Van Life imperversa sui social e sui blog come se fosse l’unica via di fuga dal logorio della vita moderna verso una modalità di viaggio, vacanza e per alcuni addirittura vita più “vera”.

Bene, ti scrivo questo articolo, assolutamente non per dissuaderti ma per darti una botta di realtà se non hai dimestichezza con l’universo dei motori, delle camperizzazioni e della vita nomade.

Ma chi sono io per credere di saperne qualcosa? Mi chiamo Andrea Gabrielli e per 6 mesi ho vissuto a bordo di un van Volkswagen insieme alla mia compagna macinando oltre 10.000 km e visitando praticamente tutti i Paesi europei bagnati dal Mediterraneo.

Normalmente scrivo di queste tematiche sul travel blog SlowMoove, ma ogni tanto mi piace fare incursioni anche su altri siti, come questo che stai leggendo, ItaliaDaScoprire.net.

Il primo grande traguardo, comprare sto Van

Credevi che la prima cosa figa da fare fosse fare la fotografia con la fidanzata, il cane e il furgoncino addobbato con le lucette colorate vero? Ebbene no.

Se non sei esperto o esperta di motori, riuscire a districarsi tra l’universo camper o furgoni è davvero complicato.

Soprattutto quando il budget è limitato, dovrai accettare tutta una serie di compromessi. Se credi di spendere 5000 euro e di avere uno di quei fantastici van con il tetto a soffietto te lo puoi anche scordare dal momento che si aggirano sui 15.000 – 20.000 euro anche se hanno quasi 30 anni.

Detto questo una volta individuato il modello che può fare al caso tuo, viene il momento in cui inizierai a cercarlo fra gli annunci online. Sarà quello il momento in cui bisognerà imparare a capire se un motore è in buono stato o no, se la carrozzeria è messa bene, se ci sono molti punti di ruggine, ecc ecc.

La cosa migliore da fare è passare da un meccanico prima di procedere al passaggio di proprietà.

Compro il furgono vuoto e poi lo camperizzo per trasformarlo in VAN…

Vivere la van life a bordo di un mezzo camperizzato da soli è sicuramente la cosa migliore da farsi, anche se purtroppo non è poi così semplice.

Un veicolo di questo tipo ha bisogno di essere coibentato e foderato prima di installare mobili letto e tutto il resto. Non dimenticare inoltre che in questa fase è fondamentale predisporre tutto l’impianto elettrico e idraulico.

Van life: dormire e svegliarsi in un luogo così.

Fatto questo, se proprio vogliamo essere pignoli, la legge italiana ci indica che è necessaria una omologazione differente a seconda della destinazione d’uso del veicolo. Non mi addentro nei meandri di questo discorso altrimenti non usciamo vivi da questo articolo.

Puoi trovare informazioni valide in gruppi Facebook come questo.

Le dotazioni di bordo per il VAN:

Ultimo punto a cui molti non pensano sono le dotazioni di bordo alle quali non si pensa più di tanto una volta messo il letto dentro il furgone e presi dall’estasi si parte all’avventura.

Quello che dovresti avere per dei viaggi semplici, quindi in estate è almeno:

  • Una batteria di servizio (al gel o al litio se siete ricchi…), magari collegata a dei pannelli solari, fissi o portatili. Questa batteria è indipendente da quella di avviamento del motore.
  • Un ventilatore (o volete morire di caldo?). I camperisti ci mettono anche il “pinguino” per tener fresco nelle soste nelle aree camper/campeggi, ma loro sono “un altra razza“.
  • Un indispensabile frigorifero: di quelli portatili o fissi, collegato alla batteria dei servizi;
  • Degli oscuranti per i finestrini, per la privacy e per il caldo;
  • Un “lusso” per i furgoni di piccole dimensioni ma allo stesso tempo un optional che ti cambierà la vita è un wc chimico portatile. Poter fare almeno pipì all’interno della vettura è una cosa che da molta sicurezza, soprattutto di notte parcheggiati chissà dove, specialmente per le ragazze che, loro malgrado, non sono fornite di estremità retrattili.
  • La cucina! Alcuni usano quelle da campeggio, portatili (per cucinare fuori) altri si creano delle vere e proprie cucine dotate di fornelli e lavabo;

Ma quindi, la van life è tutta una menzogna?

Assolutamente no. Una volta superato l’impasse della camperizzazione e delle dotazioni di bordo, avere a disposizione un mezzo dentro il quale dormire in libertà è un qualcosa che cambierà il tuo modo di viaggiare.

Vale davvero la pena quindi armarsi di pazienza, studiare e lanciarsi nella ricerca del van perfetto!

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