Visitare e conoscere il Lago Maggiore, il secondo lago più grande d’Italia

Posto a cavallo tra la Svizzera (Canton Ticino) e l’Italia (Piemonte e Lombardia) il Lago Maggiore, anche detto Verbano o Locarno, oltre ad essere il secondo lago più grande d’Italia dopo il Lago di Garda, è anche uno dei maggiori laghi alpini del territorio nostrano.

Il lago ha origine glaciale (lo hanno stabilito i geologi osservando la disposizione delle colline che lo fiancheggiano, le quali sono composte di depositi morenici), ma si è costituito su una preesistente valle fluviale (come dimostra la caratteristica forma a v del suo bacino) e presenta una varietà di rocce che vanno dal granito rosa di baveno alla pietra d’Angera alle cave di calcare di Caldé

Situato a 192 metri sul livello del mare, il lago Maggiore ha una superficie di 212 Km², che va’ a rivestire per lo più il territorio italiano.

La massima altitudine del bacino è raggiunta dalla Punta Dufour (Monte Rosa), a più di 4000 metri d’altezza, mentre la profondità massima è di 370 metri.

Diversi sono gli immissari che si riversano nel lago; tra questi i principali sono il Ticino, il Maggia, il Toce e il Tresa, mentre l’unico emissario è il Ticino.

Le isole del Lago Maggiore

Molte sono anche le isole presenti nel lago: il gruppo delle Isole Borromee comprende isola Bella, isola Madre, isola dei Pescatori, isolino di San Giovanni e scoglio di Malghera (anche detta Isola delle Bambole); il gruppo delle isole di Brissago è composto da San Pancrazio (o isola Grande) e San Apollinare (o isolino); i Castelli di Cannero sono formati dallo scoglio Maggiore, da quello Minore e da quello del Melgonaro; infine c’è l’isolino di Partegora.

Il territorio lacustre è attraversato da molte vallate, ben sette (Valli Antigorio, Divedro, Formazza, Vigezzo, d’Ossola, Antrona e Anzasca), ma è caratterizzato anche dalle due zone dell’Alto lago e del Basso lago, dal Golfo Borromeo, dal bacino del lago d’Orta e dalle colline novaresi.

Le città lungo il Lago Maggiore

Le principali città che si affacciano sul lago sono: Arona, Baveno, Bengirate, Cannero Riviera, Cannobio, Griffa, Stresa e Verbania (in Piemonte ), Angera, Castelveccana, Germignaga, Laveno Mombello, Leggiuno, Luino, Monvalle, Taccagno e Sesto Calende (in Lombardia) e Ascona, Locarno e San Nazzaro (in Svizzera).

Storicamente parlando, il territorio del lago fu abitato per anni da gruppi nomadi che qui trovavano possibilità di caccia ed approvvigionamento; in seguito iniziarono a formarsi i primi insediamenti veri e propri.

La zona venne poi abitata dai liguri, fino a che il luogo venne invaso e conquistato dai Celti prima e dai Romani poi. Questi ultimi diedero al lago la denominazione di “Verbanus” , mentre pare che sia stato lo stesso Virgilio a definirlo “Maximus”. In seguito il territorio subì le invasioni dei popoli nordici e delle orde barbariche.

Il Medioevo segnò invece un periodo di rinascita: vennero edificati castelli e creati borghi, che funsero da base per l’edificazione delle future città vere e proprie. Successivamente la zona lacustre passò di mano in mano tra le varie potenti casate dell’epoca (Della Torre, Visconti, Asburgo e Borromeo).

Cosa visitare lungo il Lago Maggiore

Attualmente il lago può dirsi un’area ricchissima dal punto di vista turistico.

La parte Nord ha quali centri principali Castelveccana, Laveno Mombello, Luino e Macagno, mentre in quella Sud si trovano Angera, Leggiuno e Sesto Calende.

Entrambe le parti sono piene di castelli, ville, parchi, giardini, musei e chiese.

Ma anche il benessere ha una certa importanza, che ha determinato la nascita in questi luoghi di vari centri termali, per quanto il relax è assicurato anche dalla stessa natura del posto, che offre la possibilità di fare lunghe passeggiate sia lungolago che nei boschi circostanti, di godere di paesaggi incantevoli, di ammirare, d’inverno, ambienti innevati.

Gli sport praticati sul Lago Maggiore sono innumerevoli: grazie al vento detto Moscardino gli appassionati del genere possono sbizzarrirsi tra aliante, windsurf, vela e kitesurf; sono molto praticati anche canoa, kayak e immersioni subacquee. Altrettanto apprezzati sono mountain bike, equitazione, gol e, naturalmente, le diverse discipline sciistiche.

La flora e la fauna del Lago Maggiore

Per gli amanti della natura il lago e i suoi dintorni costituiscono una scoperta continua: tra le specie floreali più diffuse troviamo il limone, l’olivo, l’alloro, il rododendro, le azalee, le camelie, le magnolie, i castagni e gli agrifogli.

La fauna lacustre è altrettanto interessante: nuotano qui i coregoni, sia bianchi che blu, il luccio, il pesce persico, le anguille e le alborelle.

Enogastronomia e prodotti tipici del Lago Maggiore

D’altra parte è inutile ribadire ancora che la forza del lago Maggiore risiede proprio nell’accontentare i gusti di quasi ogni sorta di turista, non esclusi coloro che amano immergersi nell’enogastronomia locale: i prodotti tipici che si trovano nei diversi paesi affacciati sul lago comprendono numerose delizie: dal vino di Angera al miele di Varese, dai formaggi di Luino (tra i quali spicca il gorgonzola) al prosciutto di capra e all’asparago bianco, fino agli ormai classici “brutti e buoni”, dei dolcetti originari di Gavirate.

Svariati sono gli eventi che, in ogni stagione, vengono organizzati nei dintorni del lago: dalla Fiera del Lago Maggiore che si tiene tra maggio e giugno ad Arona al Galà del Gusto a luglio a Cannobio, dalla Festa dell’Uva di settembre a Masera ai Mercatini Folkloristici di ottobre ad Arona.

Un luogo insomma che trasuda storia, cultura, fascino, ma che concentra anche nelle sue terre un alto gradi di divertimenti, svaghi rilassanti e bellezze dietro ad ogni angolo per una vacanza realmente indimenticabile.

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