Il castello di Termoli è l’emblema della città e venne costruito intorno all’XI secolo per scopi difensivi.

Ha un’architettura molto semplice e priva di qualsiasi ornamento, mentre i materiali utilizzati sono stati unicamente arenaria e pietra calcarea.

Per conoscere gli orari e le modalità d’ingresso al Castello di Termoli, si consiglia di contattare direttamente la struttura, in quanto soggette a variazioni.

La ristrutturazione del Castello di Termoli

La prima ristrutturazione del Castello di Termoli fu voluta da Federico II nel 1247. Per questo motivo l’edificio è conosciuto anche con l’appellativo di Svevo.

Esso è composto da due blocchi a forma di tronco di piramide: nel primo (il più grande) vi sono delle torri cilindriche che partono dalla cortina di difesa, mentre nel secondo è presente una torre a forma di parallelepipedo.

Un ponte levatoio aveva invece il compito di proteggere la porta d’ingresso.

Nel 1456 si verificò un terremoto che danneggiò notevolmente il castello di Termoli: per questo motivo Ferdinando I d’Aragona commissionò la ricostruzione che apportò all’edificio diverse modifiche, in primis la spessa cinta muraria dove furono inserite delle torri cilindriche.

Quella antistante all’arcata d’entrata al borgo si è perfettamente conservata fino ai giorni nostri.

Durante il periodo della dominazione borbonica il castello fu in parte destinato a casa di reclusione, mentre nel 1865 venne trasformato in museo, in quanto considerato uno dei più importanti monumenti nazionali.
A seguito di alcuni recenti restauri sono emersi diversi impianti idraulici più altri elementi ad uso militare, grazie ai quali il castello poteva svolgere un’efficiente difesa a favore dell’intera città.

Utilizzi odierni del castello di Termoli

Attualmente la parte più alta del Castello di Termoli è divenuta una stazione meteo dell’Aereonautica militare, mentre altri locali sono stati adibiti a manifestazioni, convegni e a Galleria Comunale d’Arte.

Durante il Ferragosto di ogni anno si svolge invece l’incendio del castello, nonché un’affascinante manifestazione volta a rievocare l’assalto dei Turchi, che trasforma l’edificio in un autentico tripudio di luci e colori.
È divenuto infine il luogo ideale per celebrare i matrimoni civili.

Leggende legate al castello

Sul castello di Termoli aleggiano delle antiche leggende, tra cui:

– ‘u mazz’marill’: si tratta di un fantasma burlone che erano solito divertirsi facendo dispetti all’interno delle case pescatori durante la notte per poi tornare a riposare nella fortezza;

– il sarto Filoteo: egli era un uomo giunto a Termoli da un’altra regione, il quale aprì una bottega in un luogo dove prima erano presenti le stalle del castello. Qui trascorreva inoltre la maggior parte del suo tempo. Si diceva che non avesse mai legato in particolar modo con gli abitanti della località, i quali lo consideravano un tipo strano.
Attualmente il suo negozio è un centro estetico, all’interno del quale si sentirebbe ancora la sua voce, specialmente durante le notti in cui il maestrale soffia forte.

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