La Basilica di San Nicola di Bari è l’edificio religioso più importante del capoluogo pugliese.

La Basilica di San Nicola di Bari è uno dei più importanti esempi dello stile Romanico Pugliese, è stata costruita tra il 1087 e il 1100 in piena dominazione Normanna. Nella Basilica, che si trova nella zona di Bari Vecchia, sono custodite le reliquie di San Nicola che furono portate a Bari il 9 Maggio del 1087.

La Basilica di San Nicola di Bari, oltre che importante per il culto religioso legato al Santo patrono della città, è importnte dal punto di vista architettonico in quanto rappresenta il prototipo delle chiese Romanico-Pugliesi. Una facciata semplice e allo stesso tempo maestosa con archetti e aperture bifore, due torri campanarie e una serie di arcate laterali.

L’interno della Basilica è a croce latina con 3 navate divise da 6 colonne per ogni lato. La navata centrale ha una copertura a capriate con tre archi trasversali che sono stati aggiunti nel XV Secolo dopo un terremoto che aveva reso poso stabile la struttura portante della Basilica.

Il soffitto della Basilica è impreziosito da riquadri e dipinti del XVII Secolo, e all’interno si trovano due elementi caratterizzanti che sono veri e propri capolavori dello stile scultoreo romanico pugliese, il Ciborio e la Cattedra di Elia.

Interni della Basilica di San Nicola

Il Ciborio che si trova nella parte soprastante l’altare è il più antico di tutta la Puglia, costruito prima del 1150, si compone di 4 colonne di marmo, due rosse e due viola. Le colonne fanno da sostegno al baldacchino con base ottagonale con iscrizioni del XII Secolo.

Altro capolavoro che si può ammirare all’interno della Basilica di San Nicola di Bari e all’interno del Ciborio, è la Cattedra di Elia, una cattedra episcopale del XI Secolo lavorata con un mosaico e telamoni, figure in altorilievo su tutti i lati. L’iscrizione collega la cattedra all’abate Elia, Arcivescovo di Bari e di Canosa nel 1098.

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