Conosciuta in tempi antichi come Forum Iulii Iriensium, dopo Vigevano e Pavia, la città di Voghera è il centro più popolato della provincia pavese e storicamente uno degli snodi principali del commercio e del traffico lombardo.

Ospita 39.800 abitanti su un territorio esteso per 63 chilometri quadrati, per una densità di popolazione pari a 607,5 ab./kmq. Dopo aver solcato l’Appennino lombardo, Voghera è bagnata dalle acque del Torrente Staffora e collocata nel cuore dell’Oltrepò pavese, un’area di fondamentale importanza per l’agricoltura, la viticoltura e la gastronomia regionali.

Il clima godibile e la presenza di numerosi corsi d’acqua spinsero fin dall’era neolitica i primi abitanti a stanziarsi in questa zona, infeudata in pieno Medioevo dalla famiglia Visconti ai conti di Bobbio e di Voghera.

Una visita al centro storico di Voghera non può che avere inizio dal Duomo cittadino, che è anche l’edificio religioso più importante: fu eretto nel XVII secolo in onore di San Lorenzo Martire, ma la più bella chiesa della città è probabilmente quella di San Giuseppe, contraddistinta da una splendida facciata barocca.

Il novero delle più illustri opere di architettura civile è guidato da Palazzo Gounela, così denominato in omaggio allo storico usciere del Municipio del ‘700. Fino al secolo scorso veniva utilizzato come carcere cittadino, ma oggi il castello visconteo rappresenta un’attrazione turistica tra le più gettonate. Vide la luce in pieno Medioevo ed oggi è affiancato dalla storica locomotiva “940”.

Se il Teatro Sociale è tuttora in fase di ristrutturazione, visitabili sono il Tempio Sacrario della Cavalleria e la Chiesa di San Colombano di Torremenapace, eretta in epoca longobarda. Chi ama i musei può fare un salto al Museo di Scienze naturali e il Museo storico, dov’è conservata la tristemente famosa A112 dove viaggiava il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa prima di essere ucciso.

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