Alla scoperta di Caorle, città veneta apprezzata per la sua spiaggia e il suo centro storico.

Tra il Livenza e il Lemene, affacciata sul Mare Adriatico e a pochi chilometri dalla Laguna di Venezia, sorge Caorle, comune veneto annoverabile tra le mete turistiche più gettonate durante la stagione estiva.

Ha il vantaggio di essere collocato a brevissima distanza da Bibione ed Eraclea, ma soprattutto quello di affacciarsi sulle acque dell’Adriatico per ben 18 chilometri.

San Michele al Tagliamento, Portogruaro e San Stino di Sagittaria sono alcune delle frazioni che compongono il territorio caprulano, diviso in calli e rioni, il più importante dei quali è sicuramente quello del centro storico, dominato dal Duomo e considerato il cuore pulsante della vita cittadina. E’ a partire da qui, infatti, che si diramano praticamente tutte le strade della Caorle più antica.

Tra i rioni più interessanti e piacevoli da visitare è impossibile non includere quello dedicato a Sant’Andrea, le cui strade portano i nomi dei pesci tipici delle acque locali. Oltre al già menzionato duomo, realizzato nell’XI secolo in stile romanico nonché sede vescovile fino agli inizi del 1800, tra il centro e il litorale caorlotto sorgono numerosi punti d’interesse.

Sul lungomare di Levante, ad esempio, è visitabile il Santuario della Madonna dell’Angelo, eretto in epoca moderna sullo scheletro di una chiesa preesistente, ricostruito dopo la Seconda guerra mondiale e da sempre meta di pellegrini che giungono dal Veneto e dalle regioni limitrofe. Dal punto di vista artistico, l’elemento di maggior rilievo è l’altare barocco ereditato dal duomo e impreziosito da un affresco dell’Arcangelo San Michele, opera di Andrea Dell’Aquila.

In corrispondenza del mare si può apprezzare quella che probabilmente rappresenta l’attrazione più suggestiva: le scogliere scolpite dagli artisti che ogni anno raggiungono Caorle per il concorso “Scogliera viva”.

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