Una delle zone più vaste e caratteristiche della città partenopea è senza dubbio Piazza del Plebiscito, ubicata nel cuore del centro storico.

Data la sua enorme superficie di quasi 25 mila metri quadrati, troviamo tanti monumenti, Palazzi e chiese.

Il Palazzo di Salerno fu costruito nel Settecento su un edificio preesistente che doveva accogliere Ferdinando IV per i suoi soggiorni estivi. La facciata del Palazzo è in stile neoclassico, mentre all’interno non mancano ricche decorazioni e arredi caratteristici. Il nome del palazzo deriva da uno dei figli di Ferdinando IV che era principe di Salerno agli inizi dell’Ottocento.

Il Palazzo della Prefettura  risale agli inizi dell’Ottocento, quando Ferdinando I, volle costruire un palazzo per accogliere i forestieri che venivano nella città di Napoli per visitare la corte borbonica. Il progetto del palazzo (chiamato Foresteria) venne affidato all’architetto Leopoldo Laperuta che gli diede uno stile prettamente neoclassico. La facciata è divisa da due registri: il primo caratterizzato da un grande portale in piperno, il secondo è costituito dall’ordine gigante. L’interno è composto da un suggestivo cortile.

Il Palazzo Reale di Napoli fu la residenza ufficiale dei governatori borbonici, durante il Regno delle Due Sicilie. Il Palazzo fu costruito su un progetto di Domenico Fontana verso gli inizi del Seicento. La facciata è a basamento porticato ed è lunga oltre 169 metri. Al centro della suddetta facciata il turista potrà ammirare i caratteristici stemmi della casa Borbone. L’interno, invece, custodisce statue in gesso che rappresentano la Fortezza, la Giustizia, la Clemenza e la Prudenza. Ai piani superiori troviamo vari appartamenti reali.

La Basilica di San Francesco di Paola ha forma circolare, che richiama molto lo stile del Pantheon di Roma. La facciata è preceduta da un pronao con sei colonne ioniche. La chiesa è composta da tre cupole, mentre all’interno troviamo colonne posizionate in circolo e dipinti di artisti locali e nazionali.

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