Ogni località della Basilicata ha le sue tradizioni che, da tempo immemore, rappresentano un importante aspetto culturale e distintivo delle genti di questa terra: vediamo quali sono le più importanti feste e tradizioni della Basilicata.
Le diverse aree della regione hanno le loro tradizioni, dal mare ai monti. Dalle sagre popolari, alle feste di paese con le processioni dei santi protettori, alle ricorrenze stagionali che sono legate al territorio dove non mancano gli eventi enogastronomici.
Iniziando da due capoluoghi di regione, a Potenza il 30 Maggio si onora il Santo Patrono San Gerardo Vescovo. Tradizionale è la sfilata dei turchi che si tiene ogni anno il 29 Maggio come rievocazione storica della cacciata degli invasori dalla città grazie all’intervento del Santo che fece apparire una forte armata.
A Matera invece, si festeggia il 2 Luglio la festa della Madonna della Bruna, protettrice della città. Tradizione è la Processione dei Pastori che svegliano i quartieri di Matera per portare gli onori al Quadro della Vergine. La Santa protettrice della Basilicata, invece, la Madonna Nera di Viggiano, si festeggia la prima Domenica di Settembre. Da tutta la Regione c’è grande affluenza di fedeli alla processione.
Molto famosa è a Melfi la Sagra della Varola, la festa della Castagna giunta alla sua 55a edizione, che si svolge il Sabato e la Domenica della penultima settimana di Ottobre.
A Sarconi si svolge invece la sagra del fagiolo DOP, da oltre 40 anni, il centro della Val d’Agri organizza tra i caratteristici vicoli del suo centro storico una rassegna gastronomica con piatti tipici a base di fagiolo.
Tra i riti e le tradizioni dell’Area Sud della Basilicata c’è la Festa della ‘Ndenna, si svolge nei fine settimana di Giugno a Castelsaraceno e a Rotonda, due centri nel Parco Nazionale del Pollino.
Come da tradizione, ogni anno si taglia l’albero più alto che viene offerto in dono a Sant’Antonio. Premi e prodotti tipici vengono appesi sul punto più alto dell’albero e, nella piazza del paese, ci si sfida ad arrampicare a mani nude il tronco per conquistare la gloria del paese.