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    Cibi strani: Casu Marzu
    Cibi strani: Casu Marzu

    Guida ai cibi più strani d’Italia

    EnogastronomiaRedazioneBy Redazione

    Indice dei contenuti

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    • Per chi ama sperimentare con la cucina nostrana
      • Sanguinaccio
      • Panino con la meusa
      • Torta al sangue di maiale
      • “Socere e nore”
      • Casu frazigu
      • Cibreo, Toscana
      • Lattume
      • Mammelle di mucca
      • Testa di agnello

    Per chi ama sperimentare con la cucina nostrana

    • Sanguinaccio

      Presente in quasi tutte le regioni d’Italia, si tratta di un insaccato che contiene interiora e sangue di maiale. Lo provereste?

    • Panino con la meusa

      Se passeggiate per le strade di Palermo vi capiterà sicuramente di imbattervi nel celebre panino con la meusa, ossia milza di vitello e polmone. Può essere “maritato”, sposato, con l’aggiunta di caciocavallo, oppure “schettu”, senza formaggio.

    • Torta al sangue di maiale

      A prima sguardo sembra una normale torta al cioccolato, ma in realtà il sapore è ben diverso. La torta al sangue di maiale, Turta dè sanc dè Pórsel, è un antico piatto della tradizione contadina veneta. È uno sformato fatto con latte, sangue di maiale, uova, burro e spezie varie.

    • “Socere e nore”

      Avete mai visto dei fagioli bicolore? I così detti “socere e nore” sono dei fagioli piuttosto insoliti, colorati a metà di bianco e nero. Sono tipici dell’Abbruzzo, del parco nazionale della Maiella.

    • Casu frazigu

      A tutti coloro che hanno un palato coraggioso, il Casu Frazigu, letteralmente “formaggio marcio”, può risultare una bella sfida. Tipico della Sardegna, è un formaggio famoso per la presenza di larve al suo interno. Il sapore e l’odore sono decisamente forti e pungenti, la consistenza cremosa.

    • Cibreo, Toscana

      Famoso piatto appartenente alla tradizione fiorentina, il cibreo è un intingolo molto saporito, fatto di interiora di pollo, uova, brodo e spezie. Si dice fosse il piatto preferito di Caterina dei Medici, che lo amava così tanto che quasi ne rischiò l’indigestione!

    • Lattume

      Tipico della cucina sarda e siciliana, il lattume non ha niente a che fare con i latticini. Definito l’equivalente maschile della bottarga, viene estratto dalla sacca seminale dei tonni. Può essere mangiato fritto o usato per condire la pasta o altre pietanze. Del tonno, come il maiale, non si butta via proprio nulla!

    • Mammelle di mucca

      Un piatto prelibato, ma difficile da trovare, sono le mammelle di mucca o dette Teteun, tipiche della Valle d’Aosta. Le mammelle vengono lavorate e servite così come un normale salume.

    • Testa di agnello

      Piatto originario della cucina povera del nostro paese, la testa d’agnello viene condita con spezie ed erbette e poi cotta al forno. Ancora oggi, rimane una pietanza molto apprezzata in tutta Italia.

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