Visitare e conoscere Forlì, una delle città più importanti dell’Emilia Romagna.
Capoluogo della provincia di Forlì-Cesena, con Cesena dal 1992, Forlì, Furlè in romagnolo, è un comune di 118.000 abitanti, unico capoluogo nel cuore dell’antica Romagna, sin dal Regno d’Italia, è stata per molto tempo la città con il maggior numero di abitanti della Romagna, superata poi da Rimini e da Ravenna.
Dal punto di vista turistico i punti di maggiore interesse quando si visita Forlì sono il centro storico, con la piazza Aurelio Saffi (importante figura del rinascimento italiano nata a Forlì) e gli edifici che la circondano, i musei di San Domenico, il quartiere razionalista, la rocca di Ravaldino, il parco urbano Franco Agosto.
Forlì: cenni storici sulla città emiliana
La zona di Forlì fu abitata sin dal Paleolitico, di recente, nel 2010 è stata ritrovata la più grande Necropoli preistorica della Regione risalente ad oltre 4000 anni fa. Secondo gli storici la città venne fondata nel 188 A.C., dai romani, fondazione poi retrodatata al 208 A.C, Forlì è uno dei centri più antichi della regione con oltre 2200 anni di storia.
Per la sua posizione strategica, in pianura a poca distanza delle prime colline dell’Appennino Tosco Romagnolo, nel corso dei secoli è stata attraversata da molti popoli, dagli Ostrogoti, da Bizantini e Longobardi, prima di essere poi controllata dalla Chiesa.
Per il suo valor militare la città ottenne diverse autonomie, oltre allo stato di comune poteva coniare anche moneta. A partire dal 1353, con Papa Innocenzo VI, lo Stato Pontificio iniziò le operazioni per riappropiarsi dei territori della Romagna.
In età moderna la storia di Forlì si intreccia più volte con le vicende nazionali più importanti, dal governo dai parte degli Sforza, alle vicende tra Guelfi e Ghibellini.
Gli edifici storici e religiosi di Forlì
Diversi sono gli edifici storici religiosi che testimoniano l’importanza della città, dall’Abbazia di San Mercurale, alla Basilica di San Pellegrino, alla Chiesa della Santissima Trinità, e gli edifici civili, palazzi antichi come il Palazzo Paolucci de Calboli del 1700 ed edifici più recenti come il Collegio dell’Aeronautica.
I musei di San Domenico sono un importante complesso museale di Forlì: il nome deriva dal fatto che i cinque edifici che costituiscono il museo sono situati in quello che era un convento domenicano risalente al XIII secolo. All’interno del museo è ospitata la pinacoteca civica: le aree espositive vengono poi utilizzate per ospitare mostre di pittura, fotografia (come, ad esempio, mostre su Scianna, Salgado, McCurry …) o altri eventi culturali.
La città di Caterina di Sforza è sicuramente uno dei centri più importanti da visitare in un tour alla scoperta della Romagna e delle sue tradizioni.
Il parco urbano “Franco Agosto”
Il parco urbano dedicato a Franco Agosto è una grande area verde di 20 ettari situata a ridosso del centro storico di Forlì. Questo parco è stato dedicato al primo sindaco della città eletto dopo la caduta del fascismo, Franco Agosto.
Nel parco, fiancheggiato dal fiume Montone, accessibile da varie entrate, sono presenti un ristorante, un bar, chioschi, strutture sportive e poi un laghetto e la cosiddetta “collina dei conigli” (nome che rimanda al famoso romanzo di Richard Adams del 1972): nell’area recintata del parco sono presenti tantissimi conigli in libertà: spesso sono necessari censimenti e controlli sanitari per prevenire la mixomatosi.
La mixomatosi è una malattia dei conigli NON trasmettibile all’uomo ma che può provocare ingenti perdite nella popolazione di conigli (non attacca le lepri o altri animali).
Non è possibile entrare nel parco con i cani (anche se al guinzaglio), se non nelle zone consentite.