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    La Ciclovia “Vento”

    cicloturismo Itinerari in Italia OutdoorRedazioneBy Redazione

    Indice dei contenuti

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    • “Ven-to”, la ciclabile da Torino a Venezia.
    • Il bici-turismo come volano economico
    • Ciclovia Vento e turismo sostenibile

    “Ven-to”, la ciclabile da Torino a Venezia.

    La ciclovia “Ven-to” è un progetto ambizioso, bellissimo ed ecosostenibile che collega Torino a Venezia  con una pista ciclabile lunga ben 700 km lungo l’asse del fiume Po, il più lungo fiume italiano.

    Il progetto è stato realizzato da un team di architetti, pianificatori ed esperti di urbanistica del Politecnico di Milano. Si pone come una risorsa per tutto il territorio e per chi vuole viaggiare in modo lento, green e a contatto con la natura.

    Ciclovia Vento
    Mappa della ciclovia Vento

    La ciclovia Vento collega Torino a Venezia attraversando 4 regioni, 11 provincie, 183 comuni e 11 parchi. È il più grande progetto di mobilità slow del Nord Italia e speriamo che, prima o poi, venga completato e diventi fruibile per tutti.

    Il bici-turismo come volano economico

    Il bici-turismo porta economia: in questo l’Italia, rispetto altri paesi europei, è molto indietro.

    La bici (e la diffusione della e-bike sta aiutando) sta diventando (di nuovo) uno strumento per muoversi e per scoprire località che, molto spesso, muovendosi con i mezzi a quattro ruote non vedremmo.  Hotel, b&b, ristoranti, trattorie, musei… tante realtà che possono beneficiare del turismo in bici.

    Le difficoltà di un progetto come questo sono tante. Servono tanti soldi per allestire le piste (e mantenerle in buono stato) e creare dei collegamenti interregionali. È vero che le spese sarebbero suddivise tra Stato, regioni e Comuni, ma quando sul tavolo ci sono tante persone, prendere decisioni è sempre difficile.

    Ciclovia Vento e turismo sostenibile

    La Vento non è una solo una pista ciclabile, ma una risorsa per il territorio e una valida alternativa per viaggiare in modo veramente diverso, con la filosofia del turismo slow.

    Questo progetto è stato curato nei minimi dettagli, analizzando il territorio in modo capillare. Offre a chi viaggia la possibilità di potersi sempre fermare e alloggiare in un paese vicino, di prendere un treno e raggiungere una grande città d’arte o di mare.

    Sono stati calcolati anche i chilometri esatti per raggiungere le mete vicine, che distano mediamente 6 chilometri e che sono quindi facilmente raggiungibili.

    Paolo Pileri, del Politecnico di Torino, presenta Vento.

    Un altro aspetto molto interessante è che la ciclovia Vento non è stata progettata come opera singola e a se stante, ma è collegata ad altre importanti ciclovie italiane. La Vento si interseca con la Torino-Nizza, la ciclovia che dal Brennero conduce a Verona e con le numerose piste che costeggiano i grandi fiumi dei territori, come il Ticino, l’Adda, il Mincio e il Secchia.

    Da Venezia, poi, tanto per fare un esempio, ci si può collegare alla ciclovia Venezia-Lignano-Trieste.

    Progetti come questo porterebbero lavoro e opportunità a moltissime persone e sarebbero anche un’ulteriore offerta per i turisti stranieri e per gli appassionati di sport e bike.

    Per tutte le altre informazioni su questo magnifico progetto, rimandiamo al sito ufficiale.

    Foto | Pixabay

    Bicicletta Slowtourism
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