Il Lago Maggiore è uno dei laghi prealpini che si estendono in territorio Piemontese.
Il secondo lago più esteso d’Italia, dopo il Lago di Garda e seguito dal Lago di Como, che, in Piemonte, bagna il territorio del Verbano Cusio Ossola, e la zona di Novara.
La sponda Piemontese del Lago Maggiore è caratterizzata da sontuose ville signorili che si affacciano su panorami mozzafiato.
Il Lago inizia ad estendersi in Piemonte da Arona, località natale di San Carlo Borromeo. Arona è il più importante porto antico sul lago di questa zona.
La Rocca Borromea è una delle testimonianze storiche della posizione strategica di questo centro affacciato sul Lago.
Sempre nella zona Nord del Lago si trovano le località di Meina e di Lesa, qui si possono ammirare Villa Faraggiana e Villa Stampa, quest’ultima è oggi Museo Manzoniano.
Località turistica molto nota della parte Piemontese del Lago Maggiore è Stresa, in questo piccolo centro del Verbano Cusio Ossola ci sono molte residenze nobiliari che sono oggi strutture ricettive rinomate, alberghi di lusso e ristoranti.
Da Stresa si possono raggiungere le Isole Borromee, l’Isola Madre, dove sorge il Palazzo della famiglia Borromeo e Isola Bella, come indicato dal nome, la più suggestiva isola del Lago Maggiore.
Altra località famosa è Baveno, importante centro turistico sin dal 1800, famoso per le sue cave di granito rosa da cui sono stati ricavati i marmi per la costruzione del Duomo di Milano.
Chi visita il Piemonte e vuole godersi il Lago Maggiore restando in Regione deve fermarsi infine a Verbania , che è il comune sparso più vasto caratterizzato dalla presenza del Lago maggiore.
Diversi sono i parchi e i giardini da ammirare, il lungo lago sul Golfo Borromeo e i diversi punti panoramici che consentono al turista di ammirare le isole del lago e i suggestivi scorsi panoramici in tutto il loro splendore.
Chi pensa che un piccolo lembo di terra abbia poco o nulla da offrire non sa dell’esistenza della cosiddetta Rocca di Borromeo di Angera, nella zona meridionale del Lago Maggiore: su una roccia di tipo calcareo sorge questo edificio d’epoca medioevale, una vera e propria fortificazione, dall’aspetto solenne e massiccio, che riesce a fornire una certa continuità alla visione storica di questi luoghi.
Al suo interno si trova un ciclo di affreschi della fine del XIII secolo e molte sale, tra le quali quelle che ospitano il Museo della Bambola e della Moda Infantile, conosciuto in tutta Europa, anche per la sua sezione di automi risalenti al XIX secolo.